L’Associazione Svizzera dei Beccacciai visita il MUBEC – “Museo della Beccaccia”
(Articolo redatto dall’amico Paul DUCHEIN ex Presidente ASB)
Un gruppetto di 17 soci/sostenitori dell’ASB “migrano” in Toscana per visitare il Museo della Beccaccia nella splendida cittadina medioevale di Anghiari. Oltre alle interessanti visite, i nostri appassionati beccacciai hanno potuto fruire anche della simpatica ospitalità e numerose delizie culinarie toscane.
Piccola città toscana di 6000 abitanti, Anghiari si situa nella provincia di Arezzo, a ovest della catena degli Appennini. Il suo centro medievale fortificato, ben piantato sulla collina, domina una larga vallata agricola dove, nel 15.mo secolo, si sono svolte due storiche battaglie tra Fiorentini e Milanesi. Leonardo da Vinci si è espirato a questo evento per dipingere l’affresco che si trovava a Palazzo vecchio di Firenze.
Paolo PENNACCHINI, presidente della FANBPO (Federazione delle Associazioni dei Beccacciai del Paleartico Occidentale) originario del luogo, è il promotore/esecutore del MUBEC, museo unico al mondo consacrato alla beccaccia dei boschi; egli ha guidato all’interno una delegazione dell’ASB – Associazione Svizzera dei Beccacciai.
La regione si trova sull’asse migratorio maggiore che segue il massiccio montagnoso scelto dalle beccacce del sud della Russia per raggiungere le coste e le isole del bacino mediterraneo. Alcune si fermano in autunno sugli alti pianori, poi con il gelo scendono verso i boschi delle pianure.
Il MUBEC rappresenta un punto d’incontro culturale tra caccia e ecologia, con l’obiettivo di trasmettere al turista di passaggio nelle stradine della città, il massimo di informazioni su questo uccello misterioso, invitandolo ad entrarvi.
In un’epoca dove la comunicazione è capitale per spiegare come la mutazione della caccia in un’attività duratura si indirizza verso l’equilibrio tra prelevamento e conservazione ( Direttiva Uccelli UE 09/147), l’esposizione informa il visitatore non-cacciatore sulla biologia, l’etologia e le bizzarrie della Scolopax Rusticola attraverso installazioni multimediali e con beccacce imbalsamate o scolpite.
Dei cartelloni esplicativi permettono di scoprire la “Regina del bosco” toccando diverse situazioni coinvolgenti: bisogni alimentari, organi sensoriali, orologio interno, biotopi favorevoli, migrazione, inanellamento, orientamento durante il volo migratorio…
Il grande schermo centrale permette ai villeggianti che non hanno mai visto né una beccaccia né il suo habitat, di percepire l’ambiente particolare di questi luoghi forestali.
Partendo dallo scheletro dell’uccello, il conferenziere ricorda come esso discenda dal medesimo gruppo di dinosauri teropodi che nella storia hanno visto trasformare i loro arti superiori in ali, eliminando le unghie e gli artigli nelle punte, per permettere uno sviluppo adeguato delle piume di volo esterne. Pennacchini cita altre similitudini del suo stato e del suo comportamento simili a quelli di Davide contro Golia: carnivoro a andatura bipede, predatore notturno, arti posteriori molto più sviluppati di quelli anteriori, posizione di riposo per conservare il calore corporeo, ossa vuote all’interno, forcella, caviglie e polsi articolati, sistema respiratorio, visione a 360 gradi, camuffaggio del nido al suolo, colorazione e pigmentazione delle uova con sfumature della vegetazione …
La presentazione di ali essiccate permette di differenziare i giovani dagli adulti, come anche lo stato della muta interrotta o terminata prima della partenza per la migrazione, richiama il contributo importante dei cacciatori alfine di migliorare le conoscenze sulla demografia della specie.
In seguito, visite e passeggiate, abbiamo ripreso forze ed energie in tre inevitabili ritrovi: una pizzeria contigua al nostro Hotel, l’indomani a mezzogiorno una locanda (Fattoria/Agriturismo) e finalmente la sera una cena gastronomica famosa per pasta fatta in casa, i funghi, gestita da un collega Beccaccista.
Ogni portata con un tocco personale del tipico menu latino ” antipasto, primo piatto, secondo piatto, dolce, espresso”. Il tutto servito a base di prodotti autentici e di stagione: affettati, bruschetta alla mozzarella, ai pomodori, crostini con fegato, paste declinate in tagliatelle, pappardelle, fusilli e ravioli serviti alla crema, ricotta agli spinaci o al tartufo o porcini fritti. Il tutto accompagnato, ben inteso, da Prosecco e vini bianchi e rossi DOC…
Nel ritorno, un pugno nello stomaco… un colle/passo imbiancato dalla neve durante la notte, ci ha condotto verso la Repubblica di San Marino per far visita alla cittadella, con vista impagabile sull’Adriatico e i suoi commerci “duty free”!
Questo soggiorno/scoperta, magistralmente organizzato dal signor Enrico Capra presidente dell’ASB sul tema della beccaccia e della convivialità, lascerà in ciascun partecipante un ricordo gradito indelebile.
Paul Duchein